Con l’introduzione del Concordato preventivo biennale (D.Lgs. n. 13/2024 ), il ruolo degli ISA è decisivo per l’individuazione della proposta da parte dell’Agenzia delle entrate. In particolare, il livello ISA raggiunto dal contribuente giocherà un ruolo determinante per quantificare il reddito “congruo” che l’ufficio richiederà ai fini del perfezionamento del concordato.
Gli intermediari, per effettuare delle valutazioni di convenienza in merito all’adesione o meno, dovranno ottenere i dati pre-compilati dall’Ufficio. La procedura è diversa, a seconda che l’intermediario abbia o meno la delega al cassetto fiscale.
La delega speciale – Per ottenere i dati massivi dei clienti ai fini del CPB, gli incaricati della trasmissione telematica, sprovvisti di delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente:
- acquisiscono e conservano una delega speciale (più copia di un documento di identità del delegante) cartacea o elettronica (con firma elettronica o altro mezzo previsto dall’art. 71 del CAD);
- inviano all’Agenzia (via Entratel) un file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati alla richiesta dei dati.
Utilizzo dei dati – L’acquisizione dei dati precalcolati è fondamentale:
- non solo per la corretta individuazione del livello di affidabilità fiscale per il periodo 2023
- ma anche per poter addivenire al concordato preventivo sul biennio 2024-2025.
I DATI “PRECALCOLATI” DA ACQUISIRE
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ELENCO DEI DATI “PRECALCOLATI” NECESSARI PER DETERMINARE IL LIVELLO ISA
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- Rimanenze finali di prodotti finiti, materie prime e merci relative al periodo 2022 (periodo d’imposta precedente)
- Rimanenze finali di prodotti finiti, materie prime e merci relative al periodo 2022 (esclusi aggi/ricavi fissi)
- Rimanenze finali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso relative al periodo 2022
- Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale relative al periodo 2022
- Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale (art. 93, comma 5, TUIR) relative al periodo 2022
- Rimanenze finali di prodotti finiti relative al periodo 2022
- Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione/servizi non di durata ultrannuale relative al 2022
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- Costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci e per la produzione di servizi relativi a 2 periodi d’imposta precedenti;
- Costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci e per la produzione di servizi relativi al periodo d’imposta precedente.
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- Per gli ISA con trattamento ad aggio è neutralizzata la componente ad aggio o ricavo fisso
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- Anno di inizio attività risultante in Anagrafe Tributaria
- Valore delle operazioni da ristrutturazione desumibile dall’archivio dei bonifici per ristrutturazione
- Presenza del contribuente nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Ricavi dichiarati nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Percentuale di attività da interventi di ristrutturazione dichiarata nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione (nel caso del CG40U la variabile considera l’attività complessiva e quindi posta pari a 100)
- Ricavi di cui ai commi 1, lett. a – b, e 2, art. 85 TUIR dichiarati nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Valore della produzione dichiarato nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Codice ISA (impresa) relativo al periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Punteggio ISA (impresa) relativo al periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Codice ISA (lavoro autonomo) relativo al periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Punteggio ISA (lavoro autonomo) relativo al periodo d’imposta precedente a quello di applicazione
- Codice ISA (impresa) relativo a 2 periodi d’imposta precedenti a quello di applicazione
- Punteggio ISA (impresa) relativo a 2 periodi d’imposta precedenti a quello di applicazione
- Codice ISA (lavoro autonomo) relativo a 2 periodi d’imposta precedenti a quello di applicazione
- Punteggio ISA (lavoro autonomo) relativo a 2 periodi d’imposta precedenti a quello di applicazione.
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- Coefficiente individuale per la stima dei ricavi/compensi
- Coefficiente individuale per la stima del valore aggiunto
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- Numero di periodi d’imposta in cui è stata presentata una dichiarazione nei 7 periodi d’imposta precedenti
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- Ammortamenti per beni mobili strumentali
- Canoni relativi a beni immobili
- Ammortamenti per beni mobili strumentali e canoni relativi a beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria
- Costo del venduto e per la produzione di servizi
- Costo del venduto e per la produzione di servizi (al netto del contributo ambientale versato al Conai)
- Spese per lavoro dipendente al netto dei compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore
- Costi intermedi al netto del costo sostenuto per la lavorazione affidata a terzi
- Consumi e altre spese
- Costo per servizi al netto dei compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore
- Valore dei beni strumentali
- Valore dei beni strumentali in proprietà
- Canoni relativi a beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria.
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- Media della trasformata logaritmica dei 7 periodi d’imposta precedenti
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Probabilmente il reddito proposto sarà maggiore rispetto a quello indicato nei periodi precedenti (in particolare, nel periodo 2023) in modo tale da giungere a un predeterminato livello ISA (una sorta di adeguamento dei ricavi/compensi).
