Confronto nella maggioranza sulla sugar tax
Prosegue il confronto tra i partiti di maggioranza sulla norma – contenuta nel disegno di legge di Bilancio – che introduce un prelievo fiscale sulle bevande analcoliche: al riguardo, è stato presentato un emendamento che propone di ridurre l’imposta da 10 a 8 euro per ettolitro. Degli oltre 4.500 emendamenti presentati in Senato, i gruppi parlamentari sono intenzionati a ridurre il numero di quelli da esaminare a circa 700, di cui 350 proposti dalla maggioranza e altrettanti dall’opposizione.
Il testo del disegno di legge dovrebbe arrivare nell’aula del Senato martedì 3 dicembre e, dopo i diversi passaggi parlamentari, copletare l’iter per l’approvazione definitiva entro il 27/28 dicembre.
Tra le numerose novità previste dal provvedimento, si ricordano:
- per i buoni pasto cartacei, la riduzione da 5,29 a 4 euro del limite giornaliero entro il quale è prevista l’esclusione dal reddito di lavoro dipendente; per i buoni pasto elettronici, invece, detta soglia sarà aumentata da 7 a 8 euro. L’art. 83 del Ddl dispone inoltre che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente fino all’importo complessivo giornaliero di 5,29 euro le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o a unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione. Rimane infine invariata la disciplina delle somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate dal datore di lavoro o gestite da terzi, che resterebbero escluse dal reddito di lavoro dipendente;
- la proroga del super e dell’iperammortamento.
Per quanto riguarda la prima misura, si applicherà una maggiorazione del 30% del costo dei beni materiali strumentali nuovi, per gli investimenti (fino a 2,5 milioni di euro) effettuati nel corso del 2020, sempreché il bene venga consegnato entro il 30 giugno 2021. Per l’iperammortamento, invece, l’investimento dovrà essere effettuato, nel limite di 20 milioni di euro:
- entro il 31 dicembre 2020, oppure
- entro il 31 dicembre 2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia stato versato un acconto nella misura di almeno il 20% del costo di acquisizione.
Anche per il 2020, l’iperammortamento si applicherà in misura differente in funzione della dimensione dell’investimento:
- 170% per gli investimenti di importo non superiore a 2,5 milioni di euro;
- 100% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
- 50% per gli investimenti di importo superiore a 10 milioni ma non a 20.