Confcommercio: vendite al dettaglio, “andamento peggiore delle attese”
Per il mese di maggio l’Istat stima una diminuzione delle vendite al dettaglio sia di beni alimentari (-1 per cento in valore e -1,1 per cento in volume), sia di prodotti non alimentari (-0,5 per cento in valore e -0,6 per cento in volume): si tratta di dati diffusi dall’Istituto attraverso un comunicato e ripresi dall’Ufficio Studi di Confcommercio, secondo cui l’andamento risulta “peggiore delle attese (-0,3% l’ICC) con una flessione dello 0,7% in termini congiunturali”.
Con una nota pubblicata sul proprio sito, la Confederazione rileva inoltre che “Se si esclude gennaio, la prima parte del 2019 ha mostrato tutte le fragilità che caratterizzano la domanda delle famiglie, stagnante nel confronto annuo e in calo rispetto all’ultima parte del 2018”.
I descritti dati negativi hanno interessato, nell’ultimo mese, quasi tutte le tipologie distributive, con le consuete eccezioni dei discount e del commercio elettronico”.