Condono fiscale esteso all’Iva
La “pace fiscale” riguarda anche le irregolarità Iva: lo prevede l’art. 9 del decreto-legge collegato alla Manovra 2019, approvato lunedì sera dal Consiglio dei Ministri, che nelle prossime ore sarà trasmesso al Quirinale per la firma del Capo dello Stato e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La norma prevede che la regolarizzazione delle annualità pregresse potrà essere effettuata attraverso la presentazione di un’apposita dichiarazione integrativa e il versamento di un importo calcolato applicando sul maggior imponibile integrato, per ciascun anno di imposta – senza sanzioni, interessi e altri oneri accessori – l’aliquota media risultante dal rapporto tra l’imposta relativa alle operazioni imponibili, diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili, e il volume d’affari dichiarato, tenendo conto dell’esistenza di operazioni non soggette ad imposta ovvero soggette a regimi speciali.
Nei casi in cui non sia possibile determinare l’aliquota media, si applica l’aliquota ordinaria del 22% prevista dall’art. 16 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.