Comunicazioni relative agli omessi versamenti Iva sopra i 5mila euro
Ai sensi dell’art. 30-sexies del D.L. 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modifiche dalla Legge 29 dicembre 2021, n. 233, a partire dalle comunicazioni periodiche Iva relative al primo trimestre 2022, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a segnalare al contribuente e all’organo di controllo, se esistente, gli omessi versamenti Iva di importo superiore a 5.000 euro, al fine di consentire alle imprese di valutare l’eventuale ricorso alla composizione negoziata con l’obiettivo di prevenire lo stato di crisi.
Al riguardo, con un comunicato stampa diffuso venerdì, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che “non si tratta di un’iniziativa autonoma” della stessa Amministrazione fiscale, “ma di un sistema di allerta a vantaggio dell’impresa per intercettare possibili crisi finanziarie”.
La precisazione fa seguito alle proteste sollevate dagli operatori contro l’invio da parte dell’Agenzia delle Entrate di lettere indirizzate a contribuenti con debiti anche di soli 5.000 euro, limite fissato dalla norma ma considerato troppo basso, contenenti l’invito a valutare la loro situazione economico-finanziaria e la conseguente attivazione della procedura di composizione negoziata della crisi.