Comunicazione liquidazioni periodiche Iva, confermata la scadenza di oggi
Scade oggi, 17 settembre, il termine per la trasmissione della comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche dell’Iva relativa al secondo trimestre del 2018: lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa pubblicato venerdì pomeriggio, precisando che per tale adempimento non opera la proroga al 30 settembre 2018 (termine differito a lunedì 1° ottobre) prevista per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (spesometro).
Per l’Agenzia delle Entrate, infatti, la proroga disposta dall’art. 1, comma 932, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018), riguarda solo il termine previsto per lo spesometro.
Come risulta anche dai lavori parlamentari preparatori della legge di Bilancio – afferma l’Agenzia delle Entrate – il termine per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute sarebbe stato separato da quello previsto per la comunicazione dei dati relativi alla liquidazione periodica Iva del secondo trimestre 2018 al fine di evitare sovrapposizioni tra i due adempimenti, altrimenti coincidenti.
In merito alla scadenza dell’adempimento era atteso da giorni un chiarimento ufficiale in quanto l’interpretazione delle norme vigenti portava a ritenere il 1° ottobre (in quanto il 30 settembre cade di domenica) il termine ultimo per la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva, mentre nello scadenzario dell’Agenzia delle Entrate è riportata la scadenza del 17 settembre 2018.
Tali incertezze erano state denunciate nei giorni scorsi, tra gli altri, dall’Associazione Nazionale Commercialisti, che ora con una nuova lettera aperta inviata al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate venerdì scorso, esprime stupore nei confronti della nota con la quale l’Agenzia ha ricordato la scadenza di lunedì 17 settembre quale termine ultimo per l’adempimento.
“Nonostante – si legge nella lettera dell’ANC – il tema sia al centro della stampa specializzata da giorni, nonostante le interrogazioni parlamentari presentate sul tema, e la stessa richiesta di chiarimenti inviata da questa Associazione lo scorso 6 settembre, prendiamo atto dell’ostinazione con la quale l’Agenzia fornisce, in detta nota, argomentazioni estranee al proprio ruolo, andando a citare persino i lavori parlamentari preparatori della Legge di Bilancio 2018 facendo assurgere questi ultimi a fonte normativa.”, sottolineando come sussista la “concreta possibilità che, in tal modo, si stia operando una violazione della Legge, sulla fragile base di una premessa che apre il comma 932 della Legge di Stabilità (“Al fine di evitare la sovrapposizione di adempimenti…”).”.