Commercio al dettaglio, da domani le richieste di contributo
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Dalle ore 12.00 di domani, 3 maggio, alle ore 12.00 del 24 maggio, possono essere presentate le domande di accesso al Fondo dedicato al rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio, ai sensi del D.Dirett. 24 marzo 2022 .
In particolare:
- le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite l’apposita procedura informatica;
- possono accedere alla misura in esame le imprese che svolgono in via prevalente un’attività di commercio al dettaglio, identificate dai codici ATECO di cui all’art. 2, comma 1, del D.L. 27 gennaio 2022, n. 4;
- occorre che nel 2019 siano stati conseguiti ricavi non superiori a 2 milioni di euro e che nel 2021 sia stata rilevata una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto al 2019;
- l’impresa, inoltre, alla data di presentazione dell’istanza deve risultare in possesso dei seguenti requisiti:
- avere sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituita, iscritta e “attiva” nel Registro delle imprese;
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già “in difficoltà” al 31 dicembre 2019 (ex art. 2 Reg. UE 17 giugno 2014, n. 651/2014), fatte salve le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato;
- non essere destinataria di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, lett. d), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231;
- l’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto secondo l’importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, come segue:
- 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400.000 euro;
- 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400.000 euro e fino a euro 1.000.000;
- 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 1.000.000 e fino a euro 2.000.000.
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