Commercialisti: per alberghi e ristoranti perdite del 35% di fatturato
Nel 2021 riduzione del fatturato del 35%, che si aggiunge al calo del 44,2% registrato nel 2020, per il settore alberghiero e della ristorazione. È la previsione contenuta in un report pubblicato ieri dal Consiglio nazionale dei commercialisti e dalla Fondazione di categoria, che stima una perdita di oltre 38 miliardi di euro nel biennio 2020-2021 causa Covid.
In particolare, si legge nella nota di accompagnamento al documento, le oltre 74 mila società di capitali di questo comparto realizzerebbero complessivamente una perdita di 38,503 miliardi di euro, pari a circa la metà dell’intero comparto. Il settore dell’alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro.
Le simulazioni sono state condotte tenendo conto degli andamenti congiunturali di settore del 2020 così come rilevati dall’Istat e dal Mef e dalle proiezioni condotte sul 2021. Queste ultime sono state elaborate tenendo conto della stagionalità del comparto turistico e dell’impatto delle misure restrittive adottate dal governo per il primo trimestre dell’anno. Per la restante parte dell’anno, le simulazioni sono state condotte prevedendo una graduale, ma parziale, ripresa del settore in relazione all’attuazione del piano vaccinale e alla progressiva riapertura delle attività.
Le previsioni stimano un forte recupero nel terzo trimestre che, in alcuni casi, raggiunge il 90% dei livelli pre-Covid, e un buon recupero anche nel quarto trimestre che, però, soprattutto per il settore degli alberghi, dovrebbe risentire ancora in maniera fortemente negativa il crollo degli arrivi dall’estero.
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