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Circolare Dogane n. 3/2025: applicazione delle sanzioni tributarie e favor rei

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Le Dogane hanno pubblicato la circolare n. 3/2025 il 7 marzo 2025 , fornendo chiarimenti sull’applicazione delle sanzioni tributarie introdotte dal D.Lgs. n. 141/2024. Questo Decreto ha introdotto un nuovo regime sanzionatorio per le violazioni commesse a partire dalla sua entrata in vigore, modificando anche il Testo Unico sulle Accise (D.Lgs. n. 504/1995).

In sintesi, la circolare n. 3/2025 chiarisce che le nuove sanzioni tributarie introdotte dal D.Lgs. n. 141/2024 non si applicano retroattivamente, in linea con le recenti pronunce giurisprudenziali, che legittimano tali deroghe per garantire la coerenza del sistema tributario.

Principio del favor rei e irretroattività – Il principio del favor rei, disciplinato dall’art. 3, comma 3, del D.Lgs. n. 472/1997, prevede che si applichi la legge più favorevole in caso di sanzioni di entità diversa tra leggi vigenti al momento della violazione e leggi posteriori. Tuttavia, la norma del D.Lgs. n. 141/2024 introduce una deroga a questo principio, stabilendo che le nuove sanzioni si applicano solo alle violazioni commesse dopo la sua entrata in vigore. Ciò significa che le violazioni commesse prima non possono beneficiare delle sanzioni più favorevoli introdotte successivamente.

Legittimità della Deroga – La Corte di Cassazione ha confermato la legittimità di questa deroga, sostenendo che la riforma del sistema tributario giustifica l’irretroattività delle nuove sanzioni. La riforma non si limita a ridurre le sanzioni, ma accompagna un ripensamento radicale del rapporto tra Fisco e contribuente, richiedendo un periodo di attuazione per l’intero impianto sanzionatorio.

Aspetti operativi – Pertanto, alle violazioni commesse prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 141/2024 continuano ad applicarsi i regimi sanzionatori previsti dal D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 (T.U.L.D.) e dal D.Lgs. n. 504/1995. Le Direzioni Territoriali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovranno vigilare sull’uniforme applicazione di questa circolare presso gli uffici dipendenti.

Contesto giurisprudenziale – La giurisprudenza recente, come la sentenza della Corte di Cassazione n. 1274 del 19 gennaio 2025, ha confermato la legittimità di analoghe deroghe al principio del favor rei in altri contesti del sistema tributario. Queste decisioni sottolineano che la deroga è giustificata dalla necessità di un ripensamento complessivo del sistema sanzionatorio e dal bilanciamento con altri interessi di rango costituzionale.

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