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Cinque per mille: pubblicati gli elenchi degli enti che hanno presentato la domanda per il periodo d’imposta 2018

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Ieri pomeriggio l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi degli enti no profit che hanno presentato l’istanza di accesso al beneficio del cinque per mille per l’esercizio finanziario 2019 (anno d’imposta 2018).

In particolare, gli elenchi riguardano:

  1. gli enti del volontariato;
  2. gli enti della ricerca scientifica e dell’Università;
  3. gli enti della ricerca sanitaria;
  4. le associazioni sportive dilettantistiche, che svolgono una rilevante attività di carattere sociale.

Entro il 20 maggio 2019 il legale rappresentante dell’ente o un suo incaricato munito di delega potrà chiedere la correzione di eventuali errori, presso la Direzione Regionale dell’Agenzia territorialmente competente.

Entro il prossimo 25 maggio, inoltre, sarà pubblicata una versione corretta e aggiornata degli elenchi degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche.

Si ricorda infine il cinque per mille dell’Irpef può essere destinato alle seguenti finalità:

  1. sostegno di uno dei seguenti enti (semprechè siano iscritti nell’apposito Registro unico nazionale, istituito dall’art. 4, comma 1, lettera m), della Legge n. 106/2016):
    • organizzazioni di volontariato;
    • associazioni di promozione sociale;
    • enti filantropici;
    • imprese sociali;
    • cooperative sociali;
    • reti associative;
    • società di mutuo soccorso;
    • fondazioni;
  2. ogni altro ente costituito in forma di associazione (riconosciuta o non riconosciuta) per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche, di utilità sociale, mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma volontaria e di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi;
  3. finanziamento della ricerca scientifica e dell’università;
  4. finanziamento della ricerca sanitaria;
  5. sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente;
  6. sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche, riconosciute dal Coni ai fini sportivi, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale;
  7. finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (di cui all’art. 23, comma 46, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modifiche dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111).

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