Cartelle, cambiano le regole per i piani di dilazione
In arrivo regole più flessibili per i piani di dilazione delle cartelle esattoriali, con un aumento del limite entro il quale si potrà chiedere in forma semplificata la rateizzazione delle cartelle e una maggiore tolleranza per il mancato pagamento delle rate.
Le novità sono contenute in un emendamento approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera al decreto “Aiuti” (D.L. 17 maggio 2022, n. 50), attualmente all’esame delle Camere per la conversione in legge.
Nello specifico, le modifiche prevedono:
- l’incremento da 60 mila a 120 mila euro del limite entro il quale potrà essere richiesta la rateizzazione delle cartelle fino a 72 mesi con una istanza semplificata, senza la necessità di attestare, entro tale soglia, lo stato di difficoltà all’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
- l’aumento da 5 a 8 delle rate, anche non consecutive, non versate per cui i debitori conserveranno la possibilità di continuare a pagare il debito in modalità scaglionata. In caso di decadenza, tuttavia, dovranno essere pagati tutti i debiti residui integralmente.
Quanto alla decorrenza delle nuove disposizioni, l’emendamento prevede che esse si applicheranno dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto “Aiuti”. Per le richieste presentate fino allo stesso giorno, la decadenza dai piani di rateizzazione potrà essere evitata qualora, in caso di nuova richiesta, vengano versate integralmente le rate scadute.