Bonus pubblicità 2024: gli effetti della mancata attestazione
Si è concluso ieri l’iter necessario per beneficiare del bonus pubblicità 2024. È scaduto il 10 febbraio 2025, infatti, il termine per inviare la dichiarazione sostitutiva che conferma gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati nel 2024. Vediamo insieme gli effetti per i contribuenti che si trovassero ad aver “mancato” la scadenza.
Bonus pubblicità 2024 – in sintesi | |
Soggetti beneficiari |
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Investimenti agevolati | Investimenti pubblicitari:
Si ricorda che per gli anni 2020 – 2021 – 2022 l’agevolazione spettava anche sulle emittenti televisive e radiofoniche nazionali, analogiche o digitali, purché non partecipate dallo Stato (cfr. Agenzia delle Entrate, e Dipartimento informazione e editoria). |
Spese escluse |
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Spese incrementali | Per fruire dell’agevolazione è richiesto che il valore complessivo dei suddetti investimenti agevolabili sia superiore di almeno l’1% rispetto ad analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente. |
Misura dell’agevolazione | Come già per il 2023, anche nel 2024 il credito d’imposta è concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line. |
Scadenze | Sotto il profilo operativo, per richiedere l’agevolazione il contribuente deve:
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L’eventuale mancato invio, entro il termine previsto, della suddetta dichiarazione sostitutiva telematica:
- non prevede l’applicazione di sanzioni,
- ma annulla automaticamente la prenotazione effettuata mediante l’invio della “comunicazione per l’accesso” al credito d’imposta, e comporta pertanto la rinuncia definitiva al credito di imposta prenotato.
Per rinunciare al credito eventualmente prenotato, pertanto, non occorre inviare una comunicazione ad hoc, in quanto è sufficiente “dimenticarsi” di procedere con l’attestazione in argomento.