Banche, per le operazioni non autorizzate la franchigia massima passa da 150 a 50 euro
Dallo scorso 14 settembre in Italia è operativa la seconda direttiva europea sui servizi di pagamento (cosiddetta PSD2) che introduce una serie di novità con l’obiettivo di promuovere un mercato dei pagamenti ancora più innovativo, concorrenziale e sicuro per i cittadini: in particolare, viene ulteriormente rafforzato il processo di autenticazione. Al fine di facilitare i clienti delle banche nella comprensione di tali novità, Abi e 17 associazioni dei consumatori hanno predisposto una breve guida con la quale viene spiegato tra l’altro che la direttiva prevede che banche o istituti di pagamento, se espressamente autorizzati dai titolari dei conti, possano offrire:
- servizi dispositivi, cioè l’avvio di pagamenti online per conto degli utenti;
- servizi informativi, che forniscono informazioni aggregate di uno o più conti online, anche tenuti presso banche diverse e consentono all’utente di avere una situazione finanziaria aggiornata in un unico ambiente (ad esempio una App);
- servizi di conferma disponibilità fondi: nel caso in cui l’utente abbia una carta di debito emessa da un istituto diverso da quello presso il quale ha il conto.
Per effetto della direttiva PSD2 è stato inoltre introdotto un sistema di autenticazione ancora più sicuro: per accedere al proprio conto online o disporre un pagamento con bonifico o carta, infatti, il titolare del conto deve utilizzare almeno due tra i seguenti tre fattori di sicurezza:
- “conoscenza”: qualcosa che solo l’utente conosce, ad esempio la password o il Pin;
- “possesso”: qualcosa che solo l’utente possiede, ad esempio uno smartphone o una chiavetta/token;
- “inerenza”: qualcosa che contraddistingue l’utente, ad esempio la sua impronta digitale o altri dati biometrici.
Un’ulteriore novità introdotta dalla direttiva riguarda il rimborso dei pagamenti non autorizzati, fatti ad esempio con strumenti smarriti o rubati, entro il giorno lavorativo successivo alla notifica del cliente: per le operazioni non autorizzate, infatti, la franchigia massima a carico dell’utente passa da 150 a 50 euro.