Autonomi e professionisti: esonero contributivo
Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto interministeriale per l’esonero contributivo dei lavoratori autonomi e dei professionisti che hanno subito perdite a causa della pandemia da Covid-19, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, commi 20-22bis , della legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178): Lo ha reso noto lo stesso Ministero del Lavoro con un Comunicato Stampa del 7 maggio 2021 pubblicato sul proprio sito, precisando che è stata avviata al contempo una interlocuzione con l’Inps per dare corso agli ulteriori passaggi necessari a garantire la massima tutela della platea interessata dal provvedimento.
Si ricorda che la misura è destinata:
- ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps;
- ai professionisti iscritti alle Casse private, di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103;
- che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e
- abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.
Sono esclusi dall’esonero i premi dovuti all’Inail.
Si ricorda inoltre che il comma 22-bis, inserito dall’art. 3, comma 1, lett. b), del D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (“Sostegni”) ha previsto che la predetta misura è concesso ai sensi della sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea recante un “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e nei limiti ed alle condizioni di cui alla medesima Comunicazione. L’agevolazione è inoltre subordinata, ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea.