Arriva il “salva debiti” per gli omessi versamenti da gennaio a ottobre 2022
Il c.d. “salva debiti” è una nuova proposta contenuta in un emendamento al DdL Bilancio 2023, che presuppone il congelamento dell’azione penale per chi non versa imposte e tasse oltre le soglie indicate dalla legge manette agli evasori (D.Lgs. 74/2000). Il correttivo depositato prevede la sospensione dei procedimenti penali per i reati di:
- omesso versamento delle ritenute
- e di omesso pagamento dell’Iva
- emersi dai controlli automatizzati delle dichiarazioni
- e riferite al periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 ottobre 2022,
- quando il contribuente richiede e ottiene la rateizzazione già prevista per il pagamento a rate delle imposte.
Il procedimento penale si riattiva nel momento in cui si registra un mancato pagamento di due rate consecutive.
Data la crisi energetica che ha colpito molte imprese, gli omessi versamenti delle imposte 2022 sono ingenti. Oggi, ricevendo un avviso bonario, tali imprese possono accedere alla rateizzazione, tuttavia sono previste sanzioni penali tributarie nel caso di omessi versamenti di ritenute e Iva che sforano la soglia dei 250.000 euro. La denuncia penale scatta d’ufficio.
La possibilità di accedere alla rateizzazione in 60 mesi, ma esclusivamente per imposte e tasse non versate da gennaio a ottobre del 2022, può portare al blocco di tale denuncia penale. Inoltre, la rateizzazione eviterebbe di intasare i tribunali con inutili procedimenti. I meritevoli pagheranno e non subiranno il procedimento penale. I non meritevoli, nel momento in cui non verseranno regolarmente le rate, saranno immediatamente denunciati e processati.