Approvato il decreto “Semplificazioni”, dichiarazione IMU al 31 dicembre
È stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge che introduce semplificazioni in materia fiscale, in particolare nel rapporto fra Fisco e contribuente e in materia di imposte dirette e indirette.
Tra le novità elencate nel comunicato stampa diramato a margine della seduta:
- è prevista la completa dematerializzazione delle scelte di destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille all’atto della presentazione del modello 730;
- vengono semplificate le procedure relative alla modifica del domicilio fiscale e quella per l’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi;
- il Caf o il professionista non dovranno più conservare i singoli documenti relativi alle spese sanitarie;
- introdotte semplificazioni normative per la redazione dei bilanci delle micro-imprese e per la gestione degli errori contabili;
- sono semplificate le modalità di deduzione dal valore della produzione Irap dell’intero costo relativo al personale dipendente a tempo indeterminato;
- sono stati ampliati i casi di esonero dalla presentazione dell’“esterometro”, non più richiesto per le singole operazioni di importo inferiore a 5.000 euro;
- semplificato il monitoraggio fiscale sulle operazioni di trasferimento di denaro attraverso intermediari bancari e finanziari, con l’invio delle relative comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per operazioni di importo pari o superiore a 5.000 euro;
- semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali;
- esteso al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione IMU per il 2021;
- per evitare la proroga automatica delle precedenti addizionali comunali IRPEF, queste sono allineate e adeguate ai nuovi scaglioni previsti dalla riforma dell’imposta;
- estesi al 2022 i correttivi in materia di ISA, previsti per il 2020 e il 2021.
Nel decreto – stando alla bozza al momento disponibile – anche il rinvio del termine per l’Amministrazione finanziaria per la trasmissione dei dati al Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023, che porrebbe le basi per la proroga dell’autodichiarazione sugli aiuti di Stato ricevuti dai contribuenti in scadenza il 30 giugno 2022. Lo slittamento del termine, presumibilmente a fine ottobre, dovrebbe essere stabilito successivamente con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Verrebbero inoltre riformulati i termini dei seguenti adempimenti fiscali:
- entro il 30 settembre (invece che entro il 16 settembre) le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA relative al secondo trimestre dell’anno;
- entro la fine del mese successivo al periodo di riferimento (invece che entro il giorno 25 del mese successivo al periodo di riferimento) la trasmissione degli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie;
- dal 30 giugno al 30 settembre 2022 la presentazione della dichiarazione imposta di soggiorno per gli anni 2020 e 2021.