Approvata dal Parlamento Ue la riforma del copyright
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Con 348 voti favorevoli, 274 contrari e 36 astenuti, il Parlamento UE ha approvato la riforma del copyright. Spetterà ora agli Stati membri approvare, nelle prossime settimane, la decisione del Parlamento.
Tra le principali novità si segnalano le seguenti:
- l’introduzione di maggiori possibilità per i titolari dei diritti, in particolare musicisti, artisti, interpreti e sceneggiatori (creativi) ed editori di notizie, per negoziare accordi migliori sulla remunerazione derivata dall’utilizzo delle loro opere presenti sulle piattaforme Internet;
- la previsione della responsabilità diretta delle piattaforme Internet per i contenuti caricati sul loro sito;
- la possibilità per autori, artisti, interpreti o esecutori di chiedere alle piattaforme una remunerazione aggiuntiva per lo sfruttamento dei loro diritti qualora la remunerazione originariamente concordata sia sproporzionatamente bassa rispetto ai benefici che ne derivano per i distributori;
- l’introduzione di una maggiore protezione in merito al caricamento di opere protette per citazioni, critiche, recensioni, caricature, parodie o pastiche;
- la previsione che il caricamento di opere su enciclopedie online in modo non commerciale come Wikipedia, o su piattaforme software open source come GitHub, sarà automaticamente escluso dal campo di applicazione della direttiva;
- la semplificazione degli obblighi in capo alle piattaforme di nuova costituzione (start-up).
L’accordo concluso dal Parlamento dovrà ora essere formalmente approvato dal Consiglio dei Ministri UE ed entrerà in vigore due anni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE.
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