Anche per il bonus Sud probabile la proroga al 2021
Il Documento programmatico di Bilancio 2021, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta previsto per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno. La misura – introdotta dall’art. 1, commi da 98 a 108, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016) – consiste in un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, vale a dire macchinari, impianti e attrezzature varie, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Il credito d’imposta in commento è cumulabile:
- con il credito d’imposta previsto per gli investimenti in beni strumentali – introdotto dall’art. 1, comma 185, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di Bilancio 2020) – sempreché detto cumulo non comporti il superamento del costo sostenuto per l’investimento (Risposta 16 settembre 2020, n. 360);
- con il superammortamento (Circolare 3 agosto 2016, n. 34/E).
Il credito di imposta è riconosciuto, nel rispetto dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 (approvata con la Decisione C(2014) 6424 final del 16 settembre 2014, come modificata dalla Decisione C(2016)5938 final del 23 settembre 2016) e del Regolamento 17 giugno 2014, n. 651/2014.
Con le Circolari 3 agosto 2016, n. 34/E, e 13 aprile 2017, n. 12/E, nonché con la Risoluzione 2 aprile 2019, n. 39/E, sono stati forniti alcuni chiarimenti in materia. In particolare, con la Circolare n. 34/E/2016 fu chiarito che, ai fini della misura in esame, per “struttura produttiva” deve intendersi ogni singola unità locale o stabilimento, ubicati nei territori richiamati dall’art. 1, comma 98, della Legge 208/2015, in cui il beneficiario esercita l’attività d’impresa. A tal fine, può trattarsi, ad esempio, di un autonomo ramo di azienda oppure di una autonoma diramazione territoriale dell’azienda o anche una mera linea di produzione o un reparto, purché dotato di autonomia organizzativa e in cui sia configurabile un centro autonomo di imputazione di costi.