Al via i contributi per le Pmi creative
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che – in attuazione dell’art. 1, commi 109–112, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021) – disciplina il fondo per le piccole e medie imprese creative.
In particolare:
- le risorse del Fondo devono essere utilizzate per:
a. promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati;
b. promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con quelle di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca, anche attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher da destinare all’acquisto di servizi prestati da imprese creative oppure per favorire processi di innovazione;
c. sostenere la crescita delle imprese del settore anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo di start-up innovative e di piccole e medie imprese innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
d. consolidare e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del settore creativo attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione; - per “settore creativo” si intende il settore che comprende le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale ed immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità;
- per “impresa creativa” si intende l’impresa operante nel settore creativo la cui attività è contraddistinta da uno dei codici ATECO individuati nell’Allegato 1 al richiamato D.M. 19 novembre 2021;
- le agevolazioni in esame possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato; 5. con apposito provvedimento saranno stabiliti termini e modalità di riconoscimento delle agevolazioni.
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