Aiuti di Stato: le associazioni dei commercialisti replicano alla nota dell’Agenzia delle Entrate
Con una nota dello scorso 6 giugno, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate aveva risposto ad una segnalazione di ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, UNAGRACO, SIC, UNGDCEC e UNICO, in merito alla dichiarazione sugli aiuti di Stato.
Ieri, le medesime associazioni hanno replicato alle affermazioni dell’Agenzia con un comunicato .
In particolare, è stato ribadito che i dati richiesti con l’autodichiarazione agli operatori economici interessati sono, nella quasi totalità dei casi, già in possesso della Pubblica Amministrazione, e “conseguentemente la loro richiesta ai contribuenti è ingiustificata nonché contraria alle specifiche disposizioni esistenti, comprese quelle dello Statuto del Contribuente”.
Nel contesto descritto, i commercialisti hanno nuovamente sottolineato “l’opportunità che sia annullato il modello di autodichiarazione così come definito dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 143438 del 27.04.2022 , e sia previsto un modello semplificato che esoneri dalla compilazione dei quadri A – B – C – D gli operatori economici che, in possesso dei prescritti requisiti, non abbiano superato il limite del massimale e abbiano fatto ricorso esclusivamente agli aiuti di Stato presenti nella Sezione 3.1 del Temporary Framework”.