Agevolazione “prima casa” per residenti all’estero: nuove interpretazioni
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito con la Risposta n. 28 del 12 febbraio 2025 le condizioni per l’applicabilità dell’agevolazione “prima casa” per i cittadini italiani residenti all’estero per motivi di lavoro. Tale interpretazione offre una visione più ampia e flessibile dei requisiti necessari per beneficiare di questa agevolazione fiscale.
Principali novità:
- criterio oggettivo: l’agevolazione non è più legata alla cittadinanza, ma a criteri oggettivi di collegamento con il territorio italiano.
- requisiti fondamentali:
- trasferimento all’estero per motivi di lavoro;
- residenza o attività in Italia per almeno 5 anni (non necessariamente continuativi);
- acquisto dell’immobile nel comune di nascita, di precedente residenza o di svolgimento dell’attività.
Interpretazione Estensiva – La locuzione “prima del trasferimento” viene interpretata in modo ampio, includendo qualsiasi comune di precedente residenza o attività, non solo l’ultimo prima del trasferimento all’estero.
Implicazioni Pratiche – Questa nuova interpretazione amplia significativamente le possibilità per i residenti all’estero di beneficiare dell’agevolazione “prima casa”. Non è più necessario che l’immobile si trovi nell’ultimo comune di residenza prima del trasferimento, ma può essere in qualsiasi comune dove il soggetto ha risieduto o svolto attività in passato.
Caso esemplificativo – L’Agenzia ha esaminato il caso di un cittadino che, dopo aver vissuto in diversi comuni italiani, si è trasferito all’estero per lavoro. Secondo la nuova interpretazione, questo individuo può acquistare un immobile con l’agevolazione “prima casa” in qualsiasi comune dove ha precedentemente risieduto, non solo nell’ultimo prima del trasferimento.
Questa interpretazione riflette un approccio più flessibile, riconoscendo i legami che un individuo può avere con diversi territori italiani nel corso della sua vita. Ciò potrebbe incoraggiare gli italiani residenti all’estero a mantenere o rinnovare i loro legami con il Paese d’origine attraverso l’acquisto di proprietà immobiliari.