Agenzia Entrate e Riscossione: nel 2022 recuperati oltre 20 miliardi

Recupero dell’evasione record nel 2022. Ammonta a 20,2 miliardi di euro la somma riportata nelle casse dello Stato per effetto della complessiva attività dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia delle Entrate-Riscossione che ha presentato i risultati raggiunti lo scorso anno riepilogati in un documento pubblicato sul proprio sito istituzionale.

Nel corso della conferenza, il direttore Ruffini ha spiegato che “è stato segnato il recupero dell’evasione più alto di sempre” e che si tratta di “somme che sono state restituite alla collettività e di questo siamo orgogliosi”.

Tra i dati riportati spicca la crescita degli incassi derivanti dai controlli. Dei 20,2 miliardi complessivamente riportati nelle casse dello Stato lo scorso anno, 19 miliardi derivano dalle ordinarie attività di controllo. In particolare:

• 10,9 miliardi da versamenti effettuati tramite F24 a seguito di attività di controllo;
• 3,2 miliardi da lettere per la compliance;
• 4,9 miliardi da cartelle di pagamento di Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Gli incassi da misure straordinarie (pace fiscale e “rottamazioni”) ammontano invece a 1,2 miliardi. La complessiva attività di Agenzia delle Entrate-Riscossione, svolta anche per altri enti, ha consentito di recuperare 10,8 miliardi:

• 9,2 miliardi tramite attività ordinarie,
• e 1,6 miliardi tramite la rottamazione-ter e il saldo e stralcio.

Non solo attività di recupero ma, secondo quanto emerge dal report, anche grande impegno per l’erogazione tempestiva a famiglie e operatori economici dei rimborsi spettanti. Nel 2022 risultano pari a 3,4 milioni i rimborsi riconosciuti, con una spesa di 20 miliardi di euro, di cui 3 miliardi alle famiglie e 17 miliardi alle imprese. Per effetto delle semplificazioni recentemente introdotte dall’Agenzia, inoltre, i tempi necessari ad accreditare le somme ai contribuenti si sono ridotti di circa 30 giorni.

Alla conferenza ha partecipato anche il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, secondo cui “l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza rappresentano un presidio fondamentale di legalità economica e finanziaria”. Insieme alla riforma fiscale, che consentirà un “graduale processo di riduzione del carico tributario” è necessario, chiude Giorgetti “garantire il rispetto della legalità, evitare comportamenti che possono compromettere il regolare sviluppo economico e migliorare la compliance”.