Acconto IVA. Metodi di calcolo e cause di esclusione
Il 27 dicembre scade il termine per versare l’acconto IVA 2023, in virtù delle disposizioni di cui all’, Legge n. 405/1990.
I metodi di calcolo utilizzabili sono gli stessi di quelli in essere per gli anni precedenti, ossia storico, previsionale e analitico. L’importo versato a titolo di acconto potrà essere scomputato dalla liquidazione periodica del mese di dicembre / quarto trimestre o in sede di dichiarazione annuale (contribuenti trimestrali).
Metodi di calcolo acconto IVA 2023 | |
Storico |
88% del versamento effettuato, o che avrebbe dovuto essere effettuato, per il mese o trimestre dell’anno precedente.
L’88% è calcolato sul debito d’imposta risultante:
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Previsionale |
L’acconto è pari all’88% dell’IVA che si prevede di dover versare:
Il dato previsionale va considerato al netto dell’eventuale eccedenza detraibile riportata dal mese o dal trimestre precedente. |
Analitico | Il calcolo è effettuato sulla base delle operazioni effettuate fino al 20 dicembre.
In particolare, l’acconto è pari al 100% dell’importo risultante da un’apposita liquidazione che tiene conto dell’IVA relativa alle seguenti operazioni:
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Sul metodo storico, c’è da dire che, come da Risoluzione 23 dicembre 2004, n. 157/E, ai fini del calcolo dell’acconto, non concorre alla base di calcolo la maggiorazione a titolo di interessi dell’1 per cento applicata all’IVA dovuta in sede di dichiarazione annuale.
Particolare attenzione va prestata alle cause di esonero dal versamento dell’acconto.