Da domani 30 marzo le domande di contributo a fondo perduto
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Da domani, 30 marzo, fino al 28 maggio 2021 è possibile inviare all’Agenzia delle Entrate la domanda di accesso al contributo a fondo perduto previsto dall’art. 1 del decreto “Sostegni” (D.L. 22 marzo 2021, n. 41). L’istanza:
- può essere presentata anche attraverso un intermediario abilitato ex art. 3, comma 3, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322;
- va presentata utilizzando il modello approvato, con le relative istruzioni, dal Provvedimento 23 marzo 2021, n. 77923/2021;
- l’istanza contiene le seguenti informazioni:
- il codice fiscale del soggetto, persona fisica o persona non fisica, che chiede il contributo;
- il codice fiscale del legale rappresentante del soggetto che chiede il contributo, nei casi in cui quest’ultimo sia diverso dalla persona fisica, o, nel caso in cui il soggetto richiedente sia minore o interdetto, il codice fiscale del rappresentante legale;
- nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che prosegue l’attività di un soggetto deceduto, il codice fiscale del de cuius;
- l’indicazione se i ricavi o compensi del secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del D.L. 41/2021 sono inferiori o uguali a 100.000 euro, sono superiori a 100.000 euro e fino a 400.000 euro, sono superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione, sono superiori a 1 milione e fino a 5 milioni oppure sono superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni;
- l’indicazione se il soggetto richiedente abbia attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019;
- l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nel 2019;
- l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nel 2020;
- la scelta, irrevocabile, se utilizzare l’intero importo del contributo come credito d’imposta oppure ottenere il versamento diretto;
- l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo;
- il codice fiscale dell’eventuale soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza e l’eventuale dichiarazione sostitutiva, resa da quest’ultimo, relativa al conferimento di una specifica delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’istanza stessa;
- la dichiarazione che il richiedente non è un ente pubblico di cui all’art. 74 del Tuir, un intermediario finanziario o una società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del Tuir;
- la data di sottoscrizione e la firma dell’istanza.
Si ricorda al riguardo che l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito la “Guida sul Contributo a fondo perduto del decreto “Sostegni”.
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