È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 29 gennaio 2021 con il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficializzato – apportando alcune modifiche al D.M. 19 ottobre 2020 – la proroga dal 31 gennaio all’8 febbraio 2021 del termine per l’invio dei dati delle spese sanitarie del 2020, come annunciato nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate con il Comunicato Stampa 22 gennaio 2021 e il Provvedimento 22 gennaio 2021, n. 20765 .
Con lo stesso decreto viene inoltre rinviato al 2022 l’obbligo di trasmissione mensile delle spese sanitarie e veterinarie, mentre per quest’anno è previsto un periodo transitorio, secondo il seguente calendario:
- i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nel 2020 (e i relativi rimborsi), dovranno essere trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria (TST) entro l’8 febbraio 2021;
- i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nel primo semestre 2021 (e i relativi rimborsi), dovranno essere trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria entro il 31 luglio 2021;
- i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nel secondo semestre 2021 (e i relativi rimborsi), dovranno essere trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria entro il 31 gennaio 2022;
- i dati relativi alle spese sanitarie sostenute dal 1° gennaio 2022, dovranno essere trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria entro la fine del mese successivo.
A tal fine, rileva la data di pagamento del relativo documento fiscale.
Il decreto inoltre fissa:
- al 15 febbraio 2021, il termine per la trasmissione delle eventuali correzioni ai dati delle spese afferenti il 2020 trasmessi al sistema TS;
- nel periodo compreso tra il 16 febbraio e il 15 marzo 2021 l’intervallo temporale nel quale è possibile esercitare l’opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Prorogati infine dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 i termini per la comunicazione della volontà di avvalersi delle modalità di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri al Sistema TS (che pertanto sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2022).