Patent Box, consentita la dichiarazione sostitutiva relativa al software
Ai fini del Patent Box, in caso di ritardo dell’autorità competente nel rilascio della certificazione di avvenuta registrazione del software, è possibile produrre la documentazione richiesta dalla norma ed apporre la firma e la marca temporale sulla dichiarazione sostitutiva predisposta ai sensi del D.P.R. 445/2000. Attraverso tale documento, quindi, si attesta anche la sussistenza dei requisiti di originalità e creatività necessari per poter identificare il bene immateriale come opera dell’ingegno, conservando la piena efficacia della documentazione: lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 2 febbraio 2021, n. 73.
Con la Circolare 7 aprile 2016, n. 11/E, inoltre, l’Agenzia aveva precisato che per “software protetto da copyright” si debbano intendere i programmi per elaboratore in qualunque forma espressi purché originali quale risultato di creazione intellettuale dell’autore. Il termine “programma” comprende anche il materiale preparatorio per la progettazione del programma stesso (la prova deve risultare da una dichiarazione sostitutiva da inviare alle Entrate). Quanto precede vale sempreché l’impresa sviluppi programmi per elaboratore originali quali risultato di creazione intellettuale e che abbia diritto allo sfruttamento economico del software e svolga attività di ricerca e sviluppo.
Al riguardo, si ritiene che l’attività di sviluppo, mantenimento ed accrescimento del software protetto da copyright debba sostanziarsi nelle attività di implementazione, aggiornamento, personalizzazione e customizzazione del software; tra queste, non rientrano quelle attività che configurano una forma puramente strumentale all’utilizzo del software, estranee al perimetro della sua tutela, quali l’attività di formazione del personale, il basic help desk di “secondo livello”, il supporto telefonico, il canone periodico per l’utilizzo di software applicativi in cloud, ecc. Tali attività, infatti, non rappresentano un esercizio esclusivo di una prerogativa autoriale.