E-commerce, fino a domani 15 gennaio in consultazione la nuova disciplina Iva
| News
Resterà in consultazione fino a domani, 15 gennaio 2021, lo schema di decreto legislativo di attuazione delle deleghe conferite al Governo per il recepimento delle Direttive n. 2017/2455/UE e n. 2019/1995/UE (cosiddetto “pacchetto e-commerce”), al fine di introdurre semplificazioni degli obblighi Iva per le imprese che operano nell’e-commerce transfrontaliero.
Il provvedimento è stato pubblicato dal Dipartimento delle Finanze: fino a quella data, quindi, sarà possibile inviare osservazioni e proposte. Queste le principali novità:
- in presenza di determinate condizioni, per le vendite effettuate tramite le piattaforme elettroniche i soggetti che gestiscono tali piattaforme siano coinvolti nella riscossione dell’Iva e assumano il ruolo di “rivenditori”;
- entro il limite di 10.000 euro, le prestazioni di servizi resi a consumatori finali di un altro Stato membro e le vendite a distanza intracomunitarie di beni saranno assoggettate ad Iva nello Stato del prestatore/cedente. Tale soglia, applicata dal 1° gennaio 2019 ai servizi TTE (servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione ed elettronici), a partire dal 1° luglio 2021 comprenderà anche le vendite a distanza intracomunitarie di beni;
- il regime speciale MOSS (Mini Sportello Unico), riservato ai soli servizi TTE a consumatori finali (telecomunicazione, teleradiodiffusione e elettronici) diventerà regime OSS (Sportello Unico) e sarà esteso a tutti i servi B2C e alle vendite a distanza intracomunitarie;
- è stato inoltre istituito un regime analogo – IOSS (Sportello Unico per le importazioni) – per le vendite a distanza di beni importati da territori terzi o Paesi terzi;
- è stato inoltre introdotto un regime speciale (facoltativo) per la dichiarazione e la riscossione dell’Iva all’importazione nei casi in cui non sia applicato il regime IOSS;
- è stata abrogata l’esenzione dall’Iva per le piccole spedizioni di cui alla Direttiva n. 2009/132/CE.
Le nuove regole dovranno applicarsi dal 1° luglio 2021 con riferimento alle seguenti operazioni:
- vendite a distanza intracomunitarie di beni;
- vendite a distanza di merci importate da territori terzi o Paesi terzi;
- cessioni domestiche di beni facilitate tramite l’uso di piattaforme elettroniche;
- forniture di servizi a persone che non sono soggetti passivi Iva, da parte di operatori economici Ue e non Ue.
Articoli recenti
IRES premiale: i requisiti da rispettare
19 Dicembre 2024
Reverse charge sotto condizione
19 Dicembre 2024
Adempimento collaborativo: pronto il nuovo modello di adesione
18 Dicembre 2024
Un ravvedimento per 48 mila
18 Dicembre 2024