Decreto “Ristori”, Agenzia delle Entrate e Mef: “Partiti i contributi a fondo perduto”
“Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini ha dato disposizione alle proprie strutture operative di inviare i mandati di pagamento per un importo totale di 964,8 milioni di euro a favore delle 211.488 imprese più colpite dalle misure di contenimento della seconda ondata dell’epidemia COVID-19”: lo ha reso noto la stessa Agenzia delle Entrate attraverso un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito.
Il documento spiega che “è stato possibile erogare i contributi in soli nove giorni dall’emanazione del Decreto Ristori, grazie alla procedura informatica gestita dal partner tecnologico Sogei, e senza richiedere alcun adempimento ai contribuenti coinvolti che vedranno accreditarsi le somme maggiorate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio”. Tra i beneficiari, anche 154mila bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti per un importo di oltre 726 milioni di euro e 25mila operatori dell’ospitalità per 106 milioni di euro.
Al riguardo, con un comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministro Roberto Gualtieri ha affermato che “sono passati soli nove giorni dall’emanazione del primo Decreto Ristori, e l’Agenzia delle Entrate ha già emesso i primi mandati di pagamento per accreditare il contributo a fondo perduto agli operatori economici interessati dalle misure di contenimento della seconda ondata di Covid entrate in vigore il 26 ottobre”.
“Avevamo detto – ha proseguito il responsabile del Dicastero di via XX Settembre – che saremmo stati in grado di far arrivare sui conti correnti i primi ristori per il 15 di novembre, in realtà essi arriveranno già lunedì e martedì prossimi [n.d.r. oggi e domani]. L’amministrazione finanziaria è riuscita ad eseguire tutte le operazioni in automatico, così come previsto dal D.L. n. 137 del 28 ottobre 2020, senza richiedere alcun adempimento o domanda ai contribuenti coinvolti, che vedranno accreditarsi le somme maggiorate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto, avanzata nella primavera scorsa”.