Sequestro conservativo UE sui conti bancari, in arrivo il decreto di adeguamento alle norme comunitarie
È in via di approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri il decreto legislativo che adegua la normativa italiana al Regolamento Ue n. 655/2014 del 15 maggio 2014, che istituisce una procedura per l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale.
L’ordinanza europea può essere attivata solo nei casi transnazionali e consente al giudice di assicurare l’esecuzione futura del credito mediante il trasferimento o il prelievo di somme detenute dal debitore in un conto bancario attivato in uno Stato membro diverso sia da quello di domicilio del creditore, sia da quello del foro di competenza per la domanda di sequestro.
Il decreto prevede che:
- per l’acquisizione delle informazioni sui conti bancari è competente, quale autorità di informazione, il presidente del tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede. Quando il debitore non ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede in Italia, è competente il presidente del tribunale di Roma;
- il presidente del tribunale competente può disporre la ricerca delle informazioni sui conti bancari con le modalità telematiche di cui all’art. 492-bis , secondo comma, primo e secondo periodo, del codice di procedura civile;
- l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari si esegue secondo le norme previste dall’art. 678 c.p.c. per il pignoramento presso terzi, dopo la notificazione o comunicazione al debitore.