Trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi: dal 15 dicembre le domande per le agevolazioni
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Sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione le domande di accesso alle agevolazioni previste per gli investimenti finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera: lo prevede un decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico del 1° ottobre 2020. Le domande dovranno essere:
- compilate esclusivamente in forma elettronica, utilizzando l’apposita procedura informatica;
- presentate a decorrere dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.
Al riguardo si ricorda quanto segue:
- il decreto “Crescita” (D.L. 34/2019) aveva stanziato 100 milioni di euro, al fine di sostenere la Digital Transformation delle Pmi nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio;
- la norma è stata attuata con il D. Dirett. 9 giugno 2020;
- a tal fine sono previste due riserve:
- una quota pari al 25% delle risorse è riservata ai progetti proposti da micro e piccole imprese e ai progetti congiunti;
- una quota pari al 5% delle risorse è riservata alle Pmi che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso del rating di legalità, sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato;
- i progetti agevolabili possono essere cofinanziati nell’ambito del PON IC 2014-2020;
- Possono accedere alla misura in esame le Pmi che, alla data di presentazione della domanda:
- sono iscritte e risultano attive nel Registro delle imprese;
- operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio, svolgendo le attività economiche indicate nell’allegato 1 del decreto da ultimo richiamato;
- hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100mila euro;
- dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
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