Skip to main content

Reddito di Emergenza, è possibile presentare la domanda

|

È attivo il servizio per la presentazione delle domande di accesso al Reddito di Emergenza, introdotto dall’art. 82 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34) per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19: lo ha reso noto l’Inps attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito. A breve sarà emanata una circolare esplicativa, con le indicazioni di dettaglio relative alla disciplina della misura.

Al riguardo si ricorda quanto segue:

  1. la misura è riservata ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della domanda e nelle mensilità in cui il beneficio viene erogato, dei seguenti requisiti:
    – residenza in Italia;
    – valore del reddito familiare, nel mese di aprile, inferiore all’ammontare del beneficio;
    – valore del patrimonio mobiliare familiare, con riferimento al 2019 inferiore a 10mila euro; tale limite è aumentato di 5mila euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20mila euro. Il massimale è incrementato di 5mila euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
    – valore Isee inferiore a 15mila euro;
  2. il beneficio ammonta a 400 euro mensili, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza prevista per il reddito di cittadinanza, fino a un importo massimo di 800 euro;
  3. la domanda dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2020, utilizzando un apposito modello predisposto dall’Inps e secondo le modalità stabilite dal medesimo ente. L’istanza potrà essere presentata anche presso i Caf convenzionati con l’Inps, nonché tramite i patronati;
  4. il Reddito di Emergenza non può essere riconosciuto ai nuclei familiari in cui un componente percepisca (o abbia percepito) una delle indennità di cui agli articoli 27 , 28 , 29 , 30 , 38 o 44  del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 (decreto “Cura Italia”), o sia titolare di pensione (purché non di invalidità) o di un rapporto di lavoro dipendente ovvero sia percettore di reddito di cittadinanza;
  5. non possono accedervi i soggetti:
    – in stato detentivo, per tutta la durata della pena;
    – ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica.

Lavora con noi

Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.






    ALLEGA CURRICULUM VITAE

    Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali al fine che venga fornito il servizio o eseguita la prestazione richiesta