“Milleproroghe”, spunta una stretta sugli affitti brevi
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Un emendamento al decreto “milleproroghe” (D.L. 30 dicembre 2019, n. 162) – in questi giorni all’esame della Commissione Finanze della Camera – prevede la possibilità dei Comuni di consentire l’affitto turistico solo previo rilascio di un’apposita licenza.
Tra le principali misure contenute nel provvedimento si segnalano le seguenti:
- il differimento dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2020 del termine entro il quale il Ministro della Giustizia dovrà stabilire:
a. le modalità di iscrizione all’albo dei soggetti incaricati della gestione e del controllo nelle procedure, di cui all’art. 356 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14). Si tratta dei curatori, commissari giudiziali e liquidatori;
b. le modalità di sospensione e cancellazione dal medesimo albo;
c. le modalità di esercizio del potere di vigilanza da parte del Ministero della giustizia;
d. l’importo del contributo che dev’essere versato per l’iscrizione e per il suo mantenimento. In tal senso è stato modificato l’art. 357, comma 1 , del richiamato D.Lgs. n. 14/2019); - l’estensione al 2020 del bonus verde, cioè la detrazione Irpef – nella misura del 36 per cento – delle spese finalizzate:
a. alla “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
b. alla realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Al riguardo si precisa quanto segue:
– per poter essere detratte, le spese devono essere documentate;
– sono ammesse le spese di cui sopra fino a un ammontare complessivo non superiore a 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo, sostenute ed effettivamente rimaste a carico del contribuente;
– possono usufruire dell’incentivo in esame i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi; - l’estensione al 2020 dell’applicabilità dell’art. 1, comma 1057 , della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio 2019), che riconosce un contributo per l’acquisto e l’immatricolazione in Italia di veicoli elettrici o ibridi nuovi di fabbrica delle categorie L1 e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e (motorini e scooter).
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