Auto aziendali e plastic tax, in arrivo modifiche
Sono centinaia le proposte di modifica al disegno di legge di Bilancio che nelle prossime ore saranno depositate presso la Commissione Bilancio del Senato.
Tra queste, si segnalano la proposta di esclusione dalla plastic tax dei prodotti monouso in plastica biodegradabile e di quelli che contengono determinate percentuali minime di plastica riciclata. Attraverso un altro emendamento si propone di escludere dall’ambito applicativo del tributo tutti i dispositivi medico-sanitari monouso (attualmente l’esenzione è prevista solo per le siringhe).
Il viceministro all’Economia Antonio Misiani ha confermato che il Governo intende rivedere “profondamente” alcune misure della Manovra, tra cui quelle sulla plastic tax e sulle auto aziendali.
In merito a quest’ultima, il disegno di legge di Bilancio prevede una stretta con effetto dal 1° gennaio 2020: per i veicoli con emissioni di biossido di carbonio fino a 160 grammi per km, infatti, è stata fissata al 60%, in luogo dell’attuale 30% su una percorrenza convenzionale di 15mila chilometri, la misura della tassazione in busta paga sull’auto aziendale concessa in uso promiscuo ai dipendenti. Sarà invece al 100% la tassazione per i veicoli con emissioni inquinanti superiori.
La nuova versione dell’art. 78 del disegno di legge prevede inoltre che la misura del fringe benefit rimanga pari al 30% per i soli veicoli a trazione elettrica e a trazione ibrida termoelettrica e in caso di attribuzione in uso promiscuo a favore di agenti e rappresentanti di commercio. In tal senso è prevista la modifica dell’art. 51, comma 4, lettera a), del Tuir, con riferimento agli autoveicoli, motocicli e ciclomotori concessi in uso promiscuo ai dipendenti.
Una delle proposte correttive presentate prevede un allentamento della stretta sulle auto in uso promiscuo con una diminuzione della soglia di tassazione dal 30 al 15% per i veicoli elettrici e ibridi, mentre per i veicoli con emissioni fino a 95 grammi per km passerebbe dal 60% al 40%.