Evasione Iva: l’Italia al primo posto nella Ue
Nel 2017 i Paesi Ue avrebbero perso 137 miliardi di euro di entrate provenienti dall’Iva: lo rileva la Commissione europea, che ieri ha pubblicato uno studio («Study and reports on the Vat gap in the EU-28 member states: 2019 final report») sull’argomento. Nella classifica dei Paesi dove l’evasione Iva si è registrata maggiormente, vi è l’Italia, con circa 33,5 miliardi.
Il cosiddetto “divario dell’IVA” – cioè la differenza complessiva tra il gettito Iva atteso e l’importo effettivamente riscosso – si è leggermente ridotto rispetto agli anni precedenti, ma rimane molto elevato. In tale contesto – si legge nel documento – viene ancora una volta confermata la necessità di introdurre una riforma globale delle norme comunitarie in materia di Iva.
Al riguardo, il Commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, Pierre Moscovici, ha affermato infatti che “servirà una profonda riforma del sistema dell’IVA che lo renda più resistente alla frode”, e “Gli Stati membri non possono permettersi di stare a guardare mentre miliardi di euro vanno persi a causa di pratiche illegali come le frodi a carosello e di incongruenze nel sistema dell’IVA”.