ISA, Adc e Anc si rivolgono ai Garanti del Contribuente
I presidenti di Adc, Enzo De Maggio, e Anc, Marco Cuchel, si sono rivolti ai Garanti del Contribuente per denunciare “l’impossibilità della corretta applicazione degli Indici di Affidabilità Fiscale (ISA) di cui alla legge n. 96 del 21 giugno 2017, in considerazione delle sostanziali criticità evidenziate e delle difficoltà che continuano ad essere segnalate dai professionisti”: lo hanno reso noto le due associazioni attraverso un comunicato stampa congiunto.
I commercialisti, in particolare, sottolineano “l’obiettiva incertezza procedurale che non consente ai Professionisti di adempiere adeguatamente all’obbligo e di fornire la necessaria e corretta consulenza fiscale ai propri assistiti”.
In tale contesto appaiono gravi i “ritardi che hanno riguardato il provvedimento recante le regole di applicazione degli ISA, risalente allo scorso 10 maggio, sebbene la norma di riferimento sia dell’aprile 2017, così come il notevole ritardo che ha caratterizzato il rilascio del software di elaborazione ISA, avvenuto formalmente appena lo scorso 10 giugno, con il programma effettivamente disponibile nel cassetto fiscale dei contribuenti solo dal giorno 11”.
La situazione che si è venuta a creare – prosegue il comunicato – è “in evidente contrasto con alcuni principi dello Statuto del Contribuente (art. 3 comma 2 e articolo 6 comma 3) e le condizioni attuali fanno sì che i commercialisti siano, loro malgrado, nell’oggettiva impossibilità di analizzare compiutamente la nuova procedura e soprattutto nell’impossibilità di informare adeguatamente i contribuenti che assistono sulle nuove procedure introdotte”.