Unsa e Fials: ricorso sulla flat tax
“Riteniamo incostituzionale questa norma che di fatto premia chi dichiara fino a 65.000 euro l’anno, consentendogli di usufruire di un’aliquota fiscale agevolata del 15% di tasse, mentre i lavoratori dipendenti continuano a dover pagare dal 24 al 38% di tasse”: lo hanno sottolineato Massimo Battaglia e Giuseppe Carbone, segretari generali, rispettivamente, di Confsal-UNSA (funzioni centrali) e di FIALS-Confsal (sanità), depositando presso il Tribunale di Catania un ricorso sulla flat tax.
Nell’occasione è stato inoltre sottolineato che “I lavoratori dello Stato e delle aziende sanitarie sono stanchi di essere un bancomat da cui si attinge per fare cassa e per risparmiare.
Per questo, abbiamo chiesto al giudice di Catania di eccepire l’incostituzionalità della norma rimettendo gli atti alla Corte Costituzionale per tutelare i principi di progressività dell’imposizione fiscale e della parità di trattamento tra i cittadini”.