Confedilizia: “Ridurre le tasse per favorire la crescita”
Commentando le considerazioni espresse nei giorni scorsi dal Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha sottolineato che “la riduzione del carico tributario sul settore immobiliare è una delle forme più efficaci” attraverso le quali stimolare le attività economiche, e che “il decreto crescita è il primo treno a disposizione per varare le misure più urgenti”.
Tra le principali novità introdotte dal provvedimento da ultimo menzionato (D.L. 30 aprile 2019, n. 34, attualmente all’esame del Parlamento per la conversione in legge), si segnala la reintroduzione del superammortamento nella misura del 130 per cento per gli investimenti effettuati a decorrere dal 1° aprile 2019, con consegna del bene entro il 30 giugno 2020.
La maggiorazione, peraltro, potrà essere utilizzata soltanto per investimenti in beni materiali strumentali nuovi (esclusi i veicoli e altri mezzi di trasporto), per la quota di investimento di importo non superiore a 2,5 milioni di euro.
Un emendamento depositato nei giorni scorsi propone inoltre l’estensione della maggiorazione in esame anche ai costi sostenuti dall’impresa in relazione ai sistemi in “cloud” strumentali alla cybersicurezza.
L’iperammortamento, invece, era stato prorogato dall’art. 1, commi da 60 a 65, della Legge n. 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio 2019), seppur con tre aliquote differenziate in funzione dell’entità dell’investimento (170 per cento per gli investimenti di importo non superiore a 2,5 milioni di euro; 100 per cento per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni; 50 per cento per gli investimenti di importo tra 10 e 20 milioni di euro).