ISA, per Aidc e Ungdec i ritardi e le incertezze violano lo Statuto del contribuente
“I ritardi e le incertezze nella definizione delle regole e norme relative agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) rappresentano un’ulteriore violazione dei diritti dei contribuenti”: lo affermano in un comunicato stampal’Associazione italiana dottori commercialisti (Aidc) e l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ungdec).
Pertanto è “indispensabile che si adottino gli opportuni provvedimenti a tutela ed in difesa dei contribuenti, e dei professionisti che li assistono, stante l’impossibilità di applicazione dello strumento”.
È infatti “del tutto evidente” – sottolinea il documento – “che la partenza non potrà essere il 1° luglio”.
Si ricorda che nell’ambito del regime premiale previsto dalla normativa sugli ISA (art. 9-bis del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modifiche dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96) è previsto anche l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione di crediti: in merito a questo beneficio, il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate 10 maggio 2019, n. 126200 precisa che il medesimo sia subordinato all’attribuzione di un punteggio almeno pari a 8 a seguito dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2018, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi, relativamente:
- alla compensazione dei crediti di importo non superiore a 50mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale IVA relativa all’anno d’imposta 2019;
- alla compensazione del credito IVA infrannuale di importo non superiore a 50mila euro annui, maturato nei primi 3 trimestri dell’anno d’imposta 2020;
- alla compensazione dei crediti di importo non superiore a 20mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all’Irap per il periodo d’imposta 2018.