Requisiti precisi per l’iscrizione delle associazioni rappresentative delle professioni “non regolamentate”
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Con la Circolare 1° ottobre 2018, n. 3708/C , il Ministero dello Sviluppo economico ha fornito chiarimenti in merito alla disciplina dettata per le professioni “non regolamentate”, con particolare riferimento ai requisiti richiesti dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 4 ai fini dell’iscrizione nel relativo elenco delle associazioni rappresentative di tale comparto.
Nel citato documento di prassi, in particolare, viene chiarito che:
- l’iscrizione all’elenco è subordinata ad una verifica della natura dell’attività svolta dai professionisti aderenti all’associazione, anche alla luce di quanto stabilisce l’art. 1, comma 2, della richiamata Legge n. 4/2013Legge n. 4/2013;
- si considerano assimilate alle professioni “riservate” quelle attività professionali per le quali si rileva la presenza di requisiti obbligatori e di una pubblica autorità che verifichi la sussistenza dei requisiti in capo ai soggetti che esercitano l’attività;
- possono iscriversi all’associazione anche società e cooperative; in tal caso, peraltro, la circolare in commento ritiene opportuno “che vi sia un diverso ‘status’ per i soci ‘aziende’, come già previsto in genere dagli statuti delle associazioni inserite nell’elenco” tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico;
- tali enti o aziende associate non possono comunque fare riferimento all’iscrizione all’associazione quale attestato di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi;
- è fatto divieto all’associazione di attribuirsi una rappresentatività esclusiva della relativa professione;
- il requisito di “dialettica democratica” (di cui all’art. 2, comma 2, della Legge n. 4/2013) si deve sostanziare in un rinnovo periodico delle cariche elettive e nella garanzia della par condicio degli associati alle cariche elettive;
- il sito dell’associazione deve risultare attivo e consultabile in ogni link, e riportare una serie di informazioni e dati, tra i quali ad esempio:
- l’atto costitutivo e lo statuto (con l’indicazione degli estremi della registrazione);
- il regolamento, se approvato;
- l’identificazione delle attività professionali esercitate dagli associati;
- la struttura organizzativa.
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