Versamenti, doppia rata del 20 agosto da rivedere
Con la risoluzione n. 41/2018, le Commissioni Finanze e Tesoro del Senato hanno invitato il Governo a promuovere un’iniziativa finalizzata ad evitare che i soggetti titolari di partita Iva che hanno optato per il versamento rateale e con la maggiorazione dello 0,40 per cento debbano effettuare entro il 20 agosto il versamento, a titolo di imposte (saldo 2017 e acconto 2018), di una doppia rata, evidenziando che il sovrapporsi della scadenza potrebbe essere eccessivamente onerosa per i contribuenti e auspicando una rideterminazione del piano di rateizzazione per detti versamenti, in modo da evitare che la prima e la seconda rata abbiamo la stessa scadenza.
Nel documento viene evidenziato che “i soggetti titolari di partita IVA che decidono di versare in maniera rateale il saldo annuale dell’IVA, il saldo e il primo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP debbono versare contestualmente la prima e la seconda rata di imposta il giorno 20 agosto 2018; tale circostanza si verifica per il sovrapporsi di elementi di fatto e per la fruizione di facoltà assegnate ai contribuenti che decidono di rateizzare gli importi: in sostanza, per il 2018, poiché il termine di versamento della prima rata, 30 giugno, cadeva di sabato – e tale scadenza è stata automaticamente prorogata al 2 luglio – il termine per fruire della rateizzazione con la maggiorazione dello 0,40 per cento con scadenza 1° agosto è ulteriormente prorogato per effetto del differimento dei termini estivi al 20 agosto, così come il termine di pagamento della seconda rata, inizialmente previsto per il 16 agosto”.
Ferma restando la facoltà del contribuente di aderire o meno al nuovo piano di rateizzazione, la Commissione suggerisce – in ragione del vincolo delle compatibilità finanziarie di cassa dell’erario – che l’ultima rata di versamento sia fissata al 16 novembre 2018.