“Sport bonus”, domande entro il 21 luglio
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I soggetti che vogliono usufruire dello “Sport bonus” possono farne richiesta entro il 21 luglio, compilando l’apposito modello e inviandolo tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: ufficiosport@pec.governo.it: l’annuncio è stato pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport.
Al riguardo si precisa quanto segue:
- a tal fine dev’essere utilizzato l’apposito modello reperibile sul citato sito dell’Ufficio per lo Sport, nel quale devono essere indicati l’importo e il beneficiario dell’erogazione liberale;
- la “seconda finestra” si aprirà il prossimo 20 agosto, come previsto dal richiamato D.P.C.M. 23 aprile 2018 e ribadito ora dall’Agenzia delle Entrate anche sul suo profilo Twitter. Al riguardo si ricorda quanto segue:
- la misura consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che nel corso del 2018 effettuano erogazioni liberali per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici, ai sensi dell’art. 1, commi da 363 a 366, della Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205) e del D.P.C.M. 23 aprile 2018;
- l’agevolazione è riconosciuta – nel limite del tre per mille dei ricavi annui – nella misura del 50 per cento delle erogazioni liberali in denaro fino a 40mila euro effettuate nel corso dell’anno solare 2018 e finalizzate alla realizzazione di interventi di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di impianti sportivi pubblici (come definiti dall’art. 3, comma 1, lettere c) e d), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380);
- le donazioni devono essere effettuate attraverso:
- bonifico bancario;
- bollettino postale;
- carte di debito, carte di credito e prepagate;
- assegni bancari e circolari. Il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo in ciascuno degli esercizi finanziari 2018, 2019 e 2020, a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo a quello di pubblicazione sul sito internet dell’Ufficio per lo sport dell’elenco dei soggetti ammessi;
- l’incentivo è riconosciuto anche qualora detti impianti siano gestiti in regime di concessione amministrativa.
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