Studi di settore, pubblicato l’elenco delle tipologie di anomalie per il triennio 2014-2016
È stato emanato ieri il provvedimento n. 121001/2018 direttoriale con il quale l’Agenzia delle Entrate individua le possibili tipologie di anomalie riscontrate nei dati degli studi di settore, con riferimento al triennio di imposta 2014-2016.
Tali incongruenze saranno segnalate ai contribuenti attraverso il Cassetto fiscale, oppure all’intermediario qualora il contribuente abbia effettuato questa scelta al momento della presentazione del modello “Redditi 2017” (per il periodo di imposta 2016) e se tale intermediario ha accettato, nella medesima dichiarazione, di riceverle.
Qualora il contribuente non abbia delegato l’intermediario a ricevere le comunicazioni di anomalie, l’Agenzia delle Entrate comunicherà agli indirizzi pec che la sezione degli studi di settore del “Cassetto fiscale” è stata aggiornata.
Come si legge nelle motivazioni del provvedimento, tali nuove forme di comunicazione, da effettuare anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, oltre ad assicurare maggiore trasparenza e correttezza nei confronti del contribuente, sono finalizzate a semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, fornendo informazioni utili al fine di porre rimedio agli eventuali errori od omissioni, mediante l’istituto del ravvedimento operoso.