In vigore i nuovi obblighi per l’immatricolazione di auto e moto di provenienza Ue
Ieri è stato emanato unprovvedimento che introduce l’obbligo per il contribuente di presentare le istanze necessarie all’immatricolazione di autoveicoli e motoveicoli di provenienza comunitaria solo presso la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente in ragione del proprio domicilio fiscale.
In particolare, si dispone che vengano presentate a tale ufficio le seguenti tipologie di istanza:
- istanza per la comunicazione al centro elaborazione dati (C.E.D.) del Dipartimento per i trasporti degli estremi identificativi di autoveicoli e motoveicoli usati, al fine di consentirne l’immatricolazione in esclusione dall’adempimento di cui all’art. 1, comma 9, del D.L. 3 ottobre 2006 n. 262, convertito con modifiche dalla Legge 24 novembre 2006, n. 286 (versamento dell’Iva con modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”), se acquistati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, da operatori residenti in altri Stati Ue e rientranti nel regime Iva del margine;
- istanza per la comunicazione al centro elaborazione dati (C.E.D.) del Dipartimento per i trasporti degli estremi identificativi di autoveicoli e motoveicoli, al fine di consentirne l’immatricolazione in esclusione dall’adempimento di cui all’art. 1, comma 9, del citato D.L. n. 262/2006, se acquistati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, da operatori residenti in altri Stati comunitari e destinati ad essere utilizzati come beni strumentali all’esercizio dell’attività di impresa;
- istanza di validazione di un versamento effettuato con il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” per un importo insufficiente o incongruente;
- istanza di validazione di un versamento d’imposta effettuato con il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” per un importo corrispondente all’imposta calcolata secondo l’aliquota Iva agevolata per i casi in cui l’intestatario del veicolo sia un portatore di handicap avente diritto all’agevolazione.
A ciò si aggiunga da un lato l’obbligo di esibire in originale tale documentazione, e dall’altro la previsione che la Direzione Provinciale territorialmente competente acquisisca una copia conforme. Detto intervento normativo risponde all’esigenza di contrastare in modo più incisivo l’utilizzo improprio delle deroghe al sistema di versamento anticipato, previste per i veicoli acquistati in regime Iva del margine e per quelli utilizzati come beni strumentali all’attività d’impresa.
Al riguardo, si ricorda che in materia era già intervenuto il D.L. n. 262/2006, con il quale – al fine di limitare il fenomeno delle frodi intracomunitarie nel settore della compravendita di tali veicoli – fu introdotta la procedura di immatricolazione di autoveicoli e motoveicoli di provenienza Ue con pagamento dell’Iva tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”.