Fattura elettronica: piattaforma delle Camere di Commercio pronta per le nuove fatture Ue
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Con un comunicato pubblicato sul proprio sito Unioncamere ha reso noto che la piattaforma predisposta dalle Camere di Commercio è pronta per le nuove nuove fatture Ue: tra un anno, infatti, le fatture elettroniche potranno essere utilizzate nei rapporti commerciali con le Pubbliche Amministrazioni dei Paesi europei.
Nell’occasione è stato inoltre specificato che:
- Unioncamere ed InfoCamere hanno completato le azioni del progetto eIGOR, coordinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma “Connecting Europe Facility”;
- sono inoltre disponibili le funzioni per la fatturazione tra imprese e privati, in vista dell’obbligo che in Italia scatterà dal 1° gennaio 2019, per effetto di quanto dispone la legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205).
Al riguardo si ricorda quanto segue:
- nei giorni scorsi il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha diffuso un modello evoluto digitale che prevede la gestione diretta da parte dello studio del processo di emissione, contabilizzazione e conservazione della fattura elettronica;
- nel corso del forum sulla fatturazione elettronica, tenutosi lo scorso 26 marzo a Roma sotto il coordinamento dell’Agenzia delle Entrate e del Dipartimento delle Finanze, sono emerse alcune importanti indicazioni:
- è stato previsto ad esempio che la fattura elettronica segua le stesse modalità oggi vigenti per le e-fatture nei confronti della Pubblica Amministrazione e per quelle emesse facoltativamente tra privat;
- inoltre, il professionista e l’intermediario potranno accedere direttamente – attraverso lo Sdi (Sistema di interscambio) alle fatture emesse e ricevute dai propri clienti;
- la fattura elettronica, inoltre, si considererà emessa, e quindi “esistente” sotto il profilo giuridico, qualora non sia stata scartata dal Sistema medesimo;
- ai fini fiscali, infine, la data di emissione del documento è quella della fattura indicata nel file XML;
- per poter detrare e dedurre le spese inerenti all’acquisto di carburanti, invece, la fattura elettronica sarà obbligatoria a partire dal 1° luglio 2018: a tal fine, con il Provvedimento direttoriale 4 aprile 2018, n. 73203 l’Agenzia delle Entrate ha individuato le forme di pagamento qualificato ritenute idonee per consentire sia la detrazione dell’Iva che la deduzione del costo. Oltre alle carte di credito, al bancomat e alle carte prepagate, sono ammessi tutti i mezzi di pagamento diversi dal denaro contante: bonifico bancario o postale, assegni, addebito diretto in conto corrente.
Si tratta in particolare dei seguenti mezzi di pagamento:
-
- assegni, bancari e postali, circolari e non, vaglia cambiari e postali di cui, rispettivamente, al Regio Decreto 21 dicembre 1933, n. 1736 e al D.P.R. 14 marzo 2001, n. 144;
- quelli elettronici previsti all’art. 5 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, secondo le linee guida emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale con la Determinazione 22 gennaio 2014, n. 8/2014, punto 5, tra cui, ad esempio:
- addebito diretto;
- bonifico bancario o postale;
- bollettino postale;
- carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente.
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