CER: membro anche l’imprenditore agricolo con produzione di energia, come attività secondaria
Un imprenditore agricolo che ha come attività principale quella agricola e come codice ATECO secondario la produzione di energia (ad esempio, per la presenza di un impianto fotovoltaico) può essere membro di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), a condizione che la produzione di energia non sia l’attività prevalente e che non abbia come codice ATECO principale quelli tipici delle utility energetiche (35.11.00 – produzione di energia elettrica, 35.14.00 – commercio di energia elettrica).
Il quadro normativo e prassi – La normativa sulle CER (D.Lgs. n. 199/2021, art. 31) prevede che possano partecipare persone fisiche, PMI, enti locali e imprese private, purché la partecipazione alla CER non costituisca l’attività commerciale o industriale principale per le imprese private. Esplicitamente escluse sono le imprese che hanno come attività prevalente la produzione o il commercio di energia elettrica (codici ATECO 35.11.00 e 35.14.00). Un imprenditore agricolo che svolge la produzione di energia come attività connessa, e quindi ha codice ATECO secondario relativo a questa attività, non rientra tra le utility energetiche e può partecipare alla CER, sia come produttore che come prosumer (produttore e consumatore). La produzione di energia da fonti rinnovabili da parte dell’imprenditore agricolo è considerata attività agricola connessa ex art. 2135 c.c., entro determinati limiti e condizioni (ad esempio, potenza installata, rapporto tra attività agricola e produzione energetica).
Soggetto | Codice ATECO prevalente | Codice ATECO secondario | Ammissibilità in CER |
Utility energetica | 35.11.00 / 35.14.00 | – | NO |
Impresa agricola | Attività agricola | Produzione energia | SÌ |
PMI (non utility) | Altro | Produzione energia | SÌ |
La ratio della normativa è evitare che le CER siano dominate da soggetti la cui attività principale sia la produzione o il commercio di energia, per garantire benefici ambientali, sociali ed economici a livello locale e non profitti finanziari per utility energetiche.
Gli imprenditori agricoli che producono energia da fonti rinnovabili come attività connessa possono, quindi, partecipare alle CER, purché rispettino i limiti e i requisiti previsti dalla normativa sulle comunità energetiche e non abbiano come attività prevalente la produzione/commercializzazione di energia.