Bonus edilizi: quali impatti sulle compensazioni?
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato il Bollettino delle entrate tributarie 2024.
I dati sono consultabili sul sito del Dipartimento delle finanze, in cui è presente il bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio–dicembre 2024, con le relative appendici statistiche e la nota tecnica con la sintesi del documento. Disponibile anche il bollettino del mese di gennaio 2025, anch’esso corredato dalle appendici statistiche e dalla nota tecnica.
I dati sulle compensazioni tengono conto dell’evidente impatto in termini di minor gettito, dei bonus edilizi inseriti nei dichiarativi, nello specifico del 730, e che hanno portato i sostituti d’imposta a recuperare gli anticipi fatti ai dipendenti ai fini dell’erogazione dei rimborsi. Anche il superbonus spalmato in dieci anni ha inciso in tal senso.
Nel bollettino si legge che nel periodo gennaio-dicembre 2024 le somme utilizzate in compensazione ammontano a 54.941 milioni (+3.424 milioni di euro, pari a +6,6%) di cui: 29.729 milioni di euro (+3.277 milioni di euro, pari a +12,4%) sono relativi alle imposte dirette, 23.868 milioni di euro (+71 milioni di euro, pari a +0,3%) alle imposte indirette e 1.344 milioni di euro (+76 milioni di euro, pari a +6,0%) alle entrate degli enti territoriali.
In una specifica nota viene evidenziato che “vengono analizzati i dati relativi alle solo compensazioni di imposta operate sulle entrate tributarie erariali e territoriali. Non vengono considerate le agevolazioni fiscali e i crediti di imposta, fruiti con il meccanismo delle compensazioni, in quanto classificate nel Bilancio dello Stato come spese.
Detto ciò, le imposte dirette sono aumentate di 27.340 milioni di euro nel 2024 (+8,6%) per effetto principalmente del gettito dell’IRPEF e dell’imposta sostitutiva sui redditi, nonché delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale. In particolare, le entrate relative all’IRPEF hanno registrato un aumento di 14.179 milioni di euro (+6,4%).
Sono inoltre incrementate tutte le tipologie di ritenute: quelle effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato (+7.358 milioni di euro, +8,0%), quelle sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+5.283 milioni di euro, +5,9%) e quelle sui redditi di lavoro autonomo (+1.083 milioni di euro, +8,2%).
Da segnalare inoltre l’incremento del gettito dell’Ires (+5.841 milioni di euro, +11,3%), con particolare riferimento al settore delle costruzioni (+36,6%), e fra i servizi privati quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+37,7%), settori trainati dai bonus edilizi.