Controlli più veloci sui dichiarativi per combattere l’evasione
Il Fisco accelera le verifiche su modelli 730 e Redditi al fine di accorciare i tempi di incasso sulle imposte dichiarate ma non versate. La strategia è parte dell’atto di indirizzo per gli obiettivi di politica fiscale 2025-2027 firmato lo scorso 30 gennaio 2025 dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Nonostante una riduzione del “tax gap”, il recupero dell’evasione fiscale rimane cruciale per il governo.
A tal fine l’obiettivo è quello di:
- velocizzare le procedure di controllo,
- renderle più accurate, sfruttando l’importante mole di dati a disposizione per l’elaborazione di liste selettive,
- implementando un’analisi della positività ai controlli stessi, stabilendo una sorta di “rating” del contribuente connessa al rischio evasione dello stesso,
- potenziare altresì i controlli catastali per contrastare le rendite fantasma.
L’uso delle informazioni disponibili in chiave predittiva dovrebbe migliorare la selezione degli obiettivi dei controlli, che attualmente coprono solo una piccola parte delle partite IVA. Saranno rafforzati anche il recupero delle somme dovute e la digitalizzazione del contenzioso tributario, che coinvolge 23,8 miliardi di euro, di cui il 28% relativo all’IVA.
Al contempo sarà fondamentale lavorare sulla riforma della riscossione: l’inserimento nella Legge delega degli obiettivi di incremento dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità del sistema di riscossione sembrava poter rappresentare un elemento importante in questo senso al fine di smaltire l’enorme magazzino di crediti fiscali non riscossi.