Antiriciclaggio: meno tempo per la SOS sostitutiva dal 16 luglio 2024
Con riferimento alle segnalazioni di operazioni sospette c.d. “sostitutive” trasmesse alla UIF, la Banca d’Italia comunica che dal 16 luglio 2024 la possibilità di sostituzione verrà limitata a un periodo di tempo più breve e correlato allo stadio di lavorazione della segnalazione originaria.
Laddove non sia più possibile procedere alla sostituzione della segnalazione, il sistema produrrà un messaggio di scarto automatico. Qualora il segnalante ritenga comunque opportuno modificare le informazioni inserite in una segnalazione di operazioni sospette per cui risulti inibita la sostituzione, dovrà provvedere all’inserimento di una “segnalazione collegata” a quella che si intende correggere, valorizzando il “tipo collegamento” = “CORREZIONE PRECEDENTE SOS”.
La dichhiarazione SOS sostitutiva – Talvolta può essere necessario modificare alcune informazioni inserite in una SOS già acquisita dalla UIF. Tali correzioni possono essere effettuate dal segnalante d’iniziativa o a seguito di una esplicita richiesta da parte della UIF.
In tali casistiche il segnalante dovrà inviare una segnalazione “Sostitutiva” che andrà ad annullare e sostituire la precedente: pertanto la sostitutiva deve contenere tutte le informazioni già trasmesse nell’originaria, opportunamente corrette/integrate. Se il segnalante aveva effettuato l’export della segnalazione già trasmessa, è possibile compilare la sostitutiva partendo dall’import del file precedentemente esportato, effettuando i seguenti passi:
- effettuare l’import del file con estensione bkiuif. In questo modo i dati della segnalazione già trasmessa saranno automaticamente caricati sul portale;
- valorizzare il campo “Tipo Segnalazione” con l’opzione “SOSTITUTIVA (S)”;
- valorizzare il campo “Numero protocollo (della segnalazione sostituita)” con il numero di protocollo della segnalazione già trasmessa che si intende sostituire;
- valorizzare il campo “Motivo della sostituzione” con l’opzione più adatta tra quelle proposte;
- effettuare le modifiche necessarie ai campi già valorizzati;
- procedere al salvataggio, alla verifica e alla consegna della SOS secondo le consuete modalità.
In questo caso la segnalazione sostituiva avrà lo stesso identificativo della segnalazione originaria, ma un diverso protocollo.
Se il segnalante non dispone del file di export relativo alla segnalazione originaria, occorre inserire una nuova segnalazione e immettere nuovamente tutti i dati già trasmessi, opportunamente corretti, avendo cura di valorizzare i seguenti campi:
- “Tipo Segnalazione” = “SOSTITUTIVA (S)”;
- “Numero protocollo (della segnalazione sostituita)” = numero di protocollo della segnalazione già trasmessa che si intende sostituire;
- “Motivo della sostituzione” = l’opzione più adatta tra quelle proposte.
Successivamente si dovrà procedere al salvataggio, alla verifica e alla consegna della SOS secondo le consuete modalità. In questo caso la segnalazione sostituiva avrà un identificativo diverso da quello attribuito alla segnalazione originaria e un diverso protocollo.