Quadro RE per il professionista italiano con vocazione internazionale
Il lavoratore autonomo residente fiscalmente in Italia che svolge attività all’estero deve indicare i relativi compensi nel quadro RE del modello Redditi. Le istruzioni al modello Redditi PF 2024 (anno d’imposta 2023) prevedono espressamente che, in sede di compilazione del rigo RE2, va indicato in colonna 2, l’ammontare lordo complessivo dei compensi, in denaro e in natura, anche sotto forma di partecipazione agli utili, al netto dell’Iva, derivanti dall’attività̀ professionale o artistica, percepiti nell’anno, “compresi quelli derivanti da attività̀ svolte all’estero“.
A titolo esemplificativo, pertanto, un architetto che detiene, oltre alla partita Iva italiana, anche una posizione fiscale individuale in un altro Paese (Canada), con la quale svolge attività professionale che, nel corso del 2023 ha prodotto compensi per 35.000 euro, riporterà tali componenti nel proprio rigo RE2, del modello Redditi PF 2024.
In sede di compilazione del successivo rigo RE3, il professionista dovrà indicare, invece, l’ammontare lordo complessivo degli altri proventi. In particolare, vanno inseriti nel rigo:
- gli interessi moratori e gli interessi per dilazione di pagamento percepiti nell’anno;
- i proventi conseguiti in sostituzione di redditi.
Si evidenzia, inoltre, che il lavoratore autonomo residente fiscalmente in Italia che svolge attività all’estero deve tassare i relativi redditi oltre che in Italia anche nel paese estero. Nel merito occorre tuttavia prendere di volta in volta visione della eventuale Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e paese estero.