- il debito tributario non sia in corso di estinzione mediante pagamenti rateali ai sensi dell’art. 3-bis del D.Lgs. n. 462/1997
- si verifichi la decadenza dal beneficio della rateazione, ai sensi dell’art. 15-terdel D.P.R. n. 602/1973 e l’ammontare del debito residuo sia comunque superiore a 50.000 euro (art. 10-bis) o 75.000 euro (art. 10-ter).
Decreto Sanzioni: le novità in ambito tributario
Tra le novità apportate dal c.d. Decreto Sanzioni, il D.Lgs. n. 87 del 14 giugno 2024 , pubblicato il 28 giugno 2024, ve ne sono alcune che impattano sull’attività degli studi professionali.
In particolare, il nuovo testo va a modificare diverse disposizioni contenute nei seguenti decreti legislativi:
- D.Lgs. n. 74/2000
- D.Lgs. n. 471 del 1997
- D.Lgs. n. 472 del 1997
che disciplinano il sistema sanzionatorio penale e amministrativo.
Vediamole in dettaglio:
Norma | Novità |
D.Lgs. n. 74/2000 | Crediti non spettanti e inesistenti – all’articolo 1 , comma 1, sono aggiunte le lettere g-quater e g-quinquies che introducono la definizione di crediti non spettanti e crediti inesistenti.
Omessi versamenti e indebita compensazione – Il decreto delegato prevede che nei casi di omesso versamento di ritenute dovute e certificate per un ammontare superiore a 150.000 euro per ciascun periodo d’imposta (nuovo art. 10-bis del D.Lgs. n. 74/2000) nonché IVA per un ammontare superiore a 250.000 euro per ciascun periodo d’imposta, (nuovo art. 10-ter del decreto legislativo), la pena della reclusione da sei mesi a due anni si applica qualora: |
D.Lgs. n. 471/97 |
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D.Lgs. n. 472/97 |
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